La mala-gestione dei beni comuni si vede dalle piccole cose. Pubblichiamo un video in cui si può notare come a Palazzo Vecchio, nel bel corridoio che dà sul balcone che s'affaccia in Piazza della Signoria, ci sia la cattiva abitudine di fumare. Il soffitto in legno e le pareti affrescate non crediamo ne giovino particolarmente.
Per altri lavori mi trovavo in Palazzo Vecchio.
Tra il Salone de' Dugento e gli uffici comunali, c'è un bel, seppur angusto, corridoio che s'affaccia, dopo una diecina di scalini, su Piazza della Signoria. È il balcone che dalla piazza è ben riconoscibile perché
ci sono le bandiere della città di Firenze, dell'Unione Europea e il tricolore italiano.
È un corridoietto dalle pareti dipinte in blu e rosso con motivi geometrici e floreali, mentre il soffitto è ligneo, dipinto anch’esso con motivi che si riferiscono alla volta celeste.
Non è parte del percorso museale, vi accedono solo i dipendenti comunali, tra cui gli assessori e i consiglieri, vista la vicinanza con il Salone de’ Dugento.
È per questo che chi ci lavora lo utilizza come saletta da fumo? Sebbene la porta-finestra che dà sulla piazza sia sempre spalancata (anche d’inverno), è un buon motivo utilizzarla come refugium fumatorum? Ovviamente per non scendere giù a fumare.
Non è questione di moralismo, ritengo solo sia indicativo della mentalità che ancora, ahinoi, permea la nostra società.
Al di là del puzzo, della scarsa igiene e della scarsa salute che il fumo porta, al di là del fatto che mi risulta sia vietato fumare all’interno di un locale pubblico - e il palazzo comunale è per definizione un locale pubblico, quantomeno è un locale comune -, è sconcertante lo scarso rispetto per un luogo così simbolico, e proprio da parte di chi dovrebbe prendersene cura.
Sarò naïf, ma ho deciso che mi devo indignare di più.
Qua sotto trovate la foto e il video (purtroppo di scarsa qualità).
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