giovedì 21 aprile 2016

Cammino di San Benedetto - quinto giorno - Collepardo-Abbazia di Casamari - 21 aprile 2016

Quella che si dice una partenza in salita..
6 km d'asfalto, sbagliando pure strada (mea culpissima), fino alla Certosa di Trisulti (non che mi..).
Prima però facciamo colazione con il cucchiaino più lungo del mondo, entrambi reduci da una notte popolata da incubi: pizzaioli invasati che ci inseguono con degli zaini ricolmi di tranci di pizza.
..il cucchiaione..
Poi, forse per l'emozione, perdo il sentiero panoramico (causa di almeno mezz'ora di mugugni contro me medesimo e il fato avverso). Ma ancora il tempo è l'ideale per camminare e verso l'arrivo incontriamo il primo pellegrino, Marco da Milano. 
..trisulti..
Visitiamo la bellissima certosa in quasi solitudine e già che ci siamo facciamo anche una deviazione per visitare un santuario costruito nella roccia con un'acqua miracolosa e buonissima: un'acqua della Madonna..
..acqua celeste..
Poi si scende, poi si sale, poi si scende e sono già le due e i bar son chiusi e il morale scende sotto i tacchi fino a Santa Francesca che provvidamente vede Mastro Geppetto aperto e a un prezzo ridicolo ci rifocillano con tagliatelle ai funghi e pomodori e finalmente l'agognata verdura..
Il pomeriggio è piacente, tuttavia i chilometri sono ancora molti. Incontriamo simpatici anziani - "è passato da poco il vostro collego.."; "più avanti la strada è bono.." - ancora molti cavalli e puledrini e, soprattutto negli ultimi chilometri, graziose macchine che alla velocità del suono ci rasentano fino fino.
..le suore addolorate..
C'è spazio anche per il momento horror:
..il giuoco della bambola impiccata..
Alle 17,15 guadagnamo infine il monastero, e il custode ci chiede: "ma dovete farvi anche la doccia?".
..abbazia di Casamari..
Poi scappiamo a cena con l'altro pellegrino, si parla di quant'è bella Firenze, ci propinano un po' di pizza (ma solo un po') e infine dobbiamo letteralmente correre in monastero perché alle 21, cascasse il mondo, chiude il cancello..
Non casca il mondo, di certo ci casca la palpebra..

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