Due biblioterapie scritte per un concorso, curarsi con i libri, consistente nell'associare a una malattia una terapia a base di un libro.
Titoli alternativi: "Mamme, è arrivato il librino" e "La vita è quello che ti succede mentre sei occupato a farti i tuoi piani".
..il gabbiano Jonathan Livingstone.. |
..un altro giro di giostra.. |
In caso di acne juvenilis dei vostri pargoli il rimedio più diretto, care mamme, è Il gabbiano Jonathan Livingstone.
È necessario
possederne due copie. Una di queste può essere letta, direttamente
dall’adolescente o, nei casi più disperati, da un genitore al proprio virgulto.
L’altra copia va invece fatta a strisce oblunghe da applicare sul soggetto
sofferente. Le strisce vanno tagliate seguendo il senso della scrittura e/o
delle foto e apposte con delicatezza sulle tempie del giovane adulto. In questo
modo, per osmosi e per contatto, il vero gabbiano Jonathan che vive in ognuno
di noi verrà sollecitato ad emergere e crescere palesandosi nell’animo
dell’adolescente, anche se questi ha ormai più di trent’anni.
Prima che questo
rimedio risulti efficace è innanzitutto da accertare che il paziente abbiamo
perlomeno sviluppato un minimo senso di curiosità verso il mondo, un quantomeno
leggero bisogno di trasgredire le regole e lo status quo, e voglia di sfidare
se stesso e la realtà che lo circonda.
Dopo sole poche
sedute vedrete un mutamento all’apparenza preoccupante. Mancanza di appetito,
leggera sfrontatezza, chiusura in se stessi e in camera. Ma dopo pochi giorni
ancora allora vedrete spuntare sull’uscio della cucina un soggetto nuovo,
rilucente di luce propria, dall’appetito robusto e con pelle rigenerata e
pulita. Le controindicazioni non sono poche, la più grave delle quali sarà
un’apparente asocialità dell’individuo, che però risulterà come nascosto e
profondo amore per la vita e per l’umanità.
Altri preoccupanti
sintomi saranno: abbandono totale o parziale della playstation, preoccupante
frequentazione di una o più biblioteche, vaghezza e indissimulata assenza dalla
realtà pratica e quotidiana. Può anche portare a una leggere trascuratezza
dell’igiene personale – da tenere sotto controllo questo aspetto –, e un
allontanamento, per nulla negativo, dal nido.
Nel caso di
crescita conclamata di ali bianche o di qualsisiasi altro colore nella zona
dorsale, o in altre zone del corpo, si prega di contattare il teologo di
fiducia. In alcuni soggetti si è notata una insorgente predilezione per i fiori
e gli aromi naturali, senza per questo poi tendessero a diventare fioristi.
Tanatofobia (paura
della morte)
Tiziano Terzani, Un
altro giro di giostra
Piccini o adolescenti, adulti o vecchi che siamo, abbiamo paura della morte o, meglio, abbiamo paura della NOSTRA morte. Spesso solo della sofferenza che la precede, ancora più spesso della perdita di ciò che possediamo.
Uno degli ultimi
rimedi in campo bibliomedico è Un altro giro di giostra, di Tiziano Terzani. Si
consiglia l'assunzione in dosi minime giornaliere, possibilmente serali. Quando
cala la sera e si fa sentire più forte l'imbrunire, allora è necessario
ricorrere a questo potente rimedio. Lasciatelo però agire senza accelerarne e
frenarne l’influenza. Paragonabile alla clownterapia, questa è una
"curiosaterapia". Non perché sia una terapia curiosa, ma perché il
rimedio è la curiosità stessa e consiste proprio in questo: essere curiosi.
Andare alla
ricerca, scoprire, svelare noi stessi e il mondo che ci circonda fino
all'ultimo momento, o almeno fino quando ci è dato… e oltre. Terzani si trovava
sull'orlo dell'ultimo salto e ha trovato il rimedio all’horror vacui mortalis ridendo e sorridendo, prendendo in giro e prendendosi in giro. Chi legge
questo libro va con Terzani alla scoperta non di un rimedio per il suo cancro,
ma alla ricerca di un rimedio impossibile, quello contro la morte; trovandone uno
inaspettato: il rimedio contro la paura della morte.
Con spirito giocoso
e curioso infilatevi sotto le coperte d’inverno, accendete una lucina, create
il silenzio attorno a voi e concedetevi poche righe di questo libro, un sorso
alla volta di questa medicina dolce per una malattia comune e amara.
Noterete dei
piccoli ma costanti miglioramenti d’umore e un impercettibile ma significativo
cambiamento di prospettiva. Nel caso non foste soddisfatti dei risultati
ottenuti si consiglia di combinare la lettura con una passeggiata a passo
lento, il più possibile in mezzo alla natura. Se ancora non si notassero i
risultati sperati si passi direttamente alla lettura delle due ultime frasi del
libro:
“Vivo ora, qui, con la sensazione che l'universo è straordinario, che niente ci succede per caso e che la vita è una continua scoperta. E io sono particolarmente fortunato perché, ora più che mai, ogni giorno è davvero un altro giro di giostra.”
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