giovedì 13 giugno 2013

..videodenuncia: palazzo vecchio in fumo..

La mala-gestione dei beni comuni si vede dalle piccole cose. Pubblichiamo un video in cui si può notare come a Palazzo Vecchio, nel bel corridoio che dà sul balcone che s'affaccia in Piazza della Signoria, ci sia la cattiva abitudine di fumare. Il soffitto in legno e le pareti affrescate non crediamo ne giovino particolarmente.


Per altri lavori mi trovavo in Palazzo Vecchio.
Tra il Salone de' Dugento e gli uffici comunali, c'è un bel, seppur angusto, corridoio che s'affaccia, dopo una diecina di scalini, su Piazza della Signoria. È il balcone che dalla piazza è ben riconoscibile perché ci sono le bandiere della città di Firenze, dell'Unione Europea e il tricolore italiano.


È un corridoietto dalle pareti dipinte in blu e rosso con motivi geometrici e floreali, mentre il soffitto è ligneo, dipinto anch’esso con motivi che si riferiscono alla volta celeste.
Non è parte del percorso museale, vi accedono solo i dipendenti comunali, tra cui gli assessori e i consiglieri, vista la vicinanza con il Salone de’ Dugento. 
È per questo che chi ci lavora lo utilizza come saletta da fumo? Sebbene la porta-finestra che dà sulla piazza sia sempre spalancata (anche d’inverno), è un buon motivo utilizzarla come refugium fumatorum? Ovviamente per non scendere giù a fumare.
Non è questione di moralismo, ritengo solo sia indicativo della mentalità che ancora, ahinoi, permea la nostra società.
Al di là del puzzo, della scarsa igiene e della scarsa salute che il fumo porta, al di là del fatto che mi risulta sia vietato fumare all’interno di un locale pubblico - e il palazzo comunale è per definizione un locale pubblico, quantomeno è un locale comune -, è sconcertante lo scarso rispetto per un luogo così simbolico, e proprio da parte di chi dovrebbe prendersene cura.
Sarò naïf, ma ho deciso che mi devo indignare di più.
Qua sotto trovate la foto e il video (purtroppo di scarsa qualità). 




martedì 11 giugno 2013

..preghierina del disoccupato..

Lavoro nostro, che sei nei cieli,
sia palesato finalmente il tuo nome,
venga il tuo stipendio,
sia firmata la lettera d'assunzione, 
come in originale così in copia.
Dacci oggi il nostro bonifico mensile,
rimetti a noi almeno il sussidio di disoccupazione,
come noi paghiamo l'IVA,
e non ci indurre in depressione,
ma liberaci dallo spleen esistenziale.



lunedì 3 giugno 2013

Elliot Erwitt


..se io mi ritrovassi a New York,



e volessi fare un salto in Europa, dove mi ritroverei?



..a Roma, kaputt mundi..



Elliott Erwitt, al secolo Elio Romano Erwitz (Parigi, 26 luglio 1928), è un fotografo francese specializzato in fotografia pubblicitaria e documentaria, noto per i suoi scatti in bianco e nero che ritraggono situazioni ironiche ed assurde di tutti i giorni. Wikipedia dixit.