venerdì 3 maggio 2013

..quella filigrana del viso dell'autore..


The doctor is in - Oggi parleremo degli autori e della filigrana che nascondono tra le righe d'inchiostro, reale o virtuale che sia






Una mia prof. d'inglese sosteneva una teoria letteraria che non ho (quasi) mai condiviso. E cioè, che non è importante sapere molto dell'autore per capirne l'opera. Non è di certo l'unica a sostenerla. Vero è anche che non è necessario conoscere uno scrittore per apprezzarne i libri, o gli articoli. 
Però ci sono delle analisi e delle ricerche bidirezionali che mi entusiasmano. Non solo indagare gli scritti partendo dall'autore, ma spiare l'autore partendo dai suoi scritti. Il problema è farlo rimanendo liberi dalle proprie inclinazioni e dai propri preconcetti.


Comunque: esiste davvero la possibilità di ricercare il viso dell'autore tra le pieghe dei suoi libri? Ho conosciuto tre autori di libri, a tre livelli diversi; e, ripensandoci ora, non so se sono stato influenzato e ormai vedo il loro volto nei loro libri o se l'averli conosciuti mi abbia aiutato a decifrare meglio il geroglifico che ogni scritto è.

Già, perché (quasi) tutti i libri potrebbero essere scavati e restituire belle gioie. Bisogna però saper scavare, avere in mano la piccozza giusta: conoscere personalmente un autore è un buon grimaldello. Consapevolmente o inconsapevolmente, chi scrive, al di là della tecnica, lascia delle tracce che, come Pollicino, è divertente seguire. Se conosci un autore lo rivedi nello scritto: ovviamente ci rivedi ciò che già conosci di lui, cioè l’idea che te ne sei fatto. Perché di una persona si può vederne solo l’87%: il rimanente 13% rimarrà sempre nascosto o travisato. Il cuore umano è un mare, e nel fondo, dove nuotano pesci mostruosi, c’è sempre buio. Meno male che in superficie si può nuotare..

Biondo o moro, bella o brutta, antipatico, egoista, bell’amico, brutta persona, gran cuore, corto di braccia, riservato e paranoico, donna in carriera o amante della natura.

L’importante è che tutti sembrino nascondere quel quid, il genius scribendi: quello è ciò che non vedrai mai, né nel loro viso, né nelle loro pagine.



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