TENNIS - Nei mondiali ITF under 14 gli USA vincono tra i ragazzi, la Slovacchia tra le ragazze. Italia quest’anno non qualificata.
È un’estate 2012 particolare per il tennis. Wimbledon e le
Olimpiadi hanno attratto su questo sport luci e riflettori fortissimi. Un
testimonial come Federer, con le sue rivalità tennistiche, la sua classe e il
suo comportamento modello fuori e dentro il campo, ha fatto in 10 anni
promozione per il tennis come forse nessun altro mai.
In molti si pongono il problema del dopo Federer, con Nadal
alle prese con infortuni, Djokovic che fatica un po’ a confermarsi il
tritatutto del 2011, Murray che inizia solo ora a vincere. È un problema che
non riguarda solo i vertici del tennis mondiale, maschile e femminile, ma tutto
il movimento. Si pensa ci sia un reale pericolo che il tennis possa perdere
visibilità, ma soprattutto possa perdere ragazzini appassionati: il vero motore
(anche economico) di ogni disciplina sportiva.
Ecco perché sono importanti le manifestazioni come quella
tenuta a Prostejov, in Repubblica Ceca, dal 13 al 18 agosto. Sono le World
Junior Tennis Finals. Una competizione riservata a squadre nazionali di
giocatori under 14, nata nel 1991 sotto l’egida dell’ITF, la Federazione
Internazionale Tennis.
Da quattordici anni consecutivi la località ceca ospita i
futuri (almeno nei loro sogni) campioni, mentre precedentemente la competizione
si svolgeva in Giappone. Sedici squadre femminili e sedici squadre maschili si
sono sfidate nell’ultima tappa della competizione che nel corso dell’anno ha
previsto sfide zonali per determinare gli ultimi sedici sfidanti; ben 176
squadre di 94 nazioni si sono affrontate per raggiungere le Finali.
Il format prevede quattro gruppi di quattro squadre per le
eliminatorie che danno ai vincenti il gruppo l’accesso alle semifinali; le
altre squadre competono comunque tra loro per un posto nella classifica finale.
Tutti gli incontri si svolgono con la formula dei due singolari e di un doppio.
Diamo i risultati delle finali con i ragazzi USA, testa di
serie n. 1, che si impongono sulla Corea, campione uscente, per 2-0:
Michael Mmoh (USA) d. Yun Seong Chung (KOR) 64 63
Francis Tiafoe (USA) d. Duck Hee Lee (KOR) 75 64
Le ragazze della Repubblica slovacca hanno invece battuto le
inglesi per 2-1:
Tereza Mihalikova (SVK) d. Jazzi Plews (GBR) 76(2) 46 75
Gabriella Taylor (GBR) d. Victoria Kuzmova (SVK) 61 64
Tereza Mihalikova/Victoria Kuzmova (SVK) d. Maia
Lumsden/Jazzi Plews (GBR) 62 75
È interessante notare, analizzando i partecipanti delle
finali che potete trovare sulla pagina dedicata dell’ITF
http://www.itftennis.com/juniors/ , come ci sia un forte investimento da parte
degli USA nella ricerca di tennisti che possano sostituire Roddick, ma anche
gli inglesi stanno cercando faticosamente un esponente in grado di accompagnare
Murray sui campi più importanti del mondo. Continua poi la tradizione dell’est
Europa soprattutto in campo femminile e nuovi sono invece i Paesi dell’Oriente
(Taipei, Corea e Giappone su tutte) che tentano di proporre anche nel tennis
una nuova corrente.
A margine delle gare i ragazzi hanno anche partecipato a
forum educativi sui loro diritti, sul mondo che circonda il tennis come gli
agenti, i media e il ruolo delle federazioni. Da questi ragazzi ogni
federazione si aspetta molto, anche perché le annate passate hanno visto
partecipare futuri campioni come Nadal, Djokovic, Murray, Clijsters, Zvonareva,
Mauresmo, Henin, Roddick, Gasquest, Tsonga, e più recentemente Nishikori,
Donald Young, Quinzi. È lecito guardare dunque a questi nomi con la curiosità
di vedere se qualcuno prima o poi farà il grande balzo verso il vertice delle
classifiche mondiali.
Purtroppo quest’anno l’Italia non si è qualificata tra le 16
nazioni delle Finals, ma ricordiamo che in questo torneo abbiamo un buon
palmares: nella prima edizione, quella del 1991, abbiamo perso in finale; nel
1994 abbiamo vinto con Federico Luzzi a guidarci in finale contro il Belgio di
Xavier Malisse e Olivier Rochus. Abbiamo poi rivinto nel 2006 e siamo arrivati
in finale nel 2010 con Gianluigi Quinzi in squadra.
L’albo d’oro femminile è invece un’impressionante elenco di
nazioni est europee, intervallate un po’ dagli USA.
Aspettiamo anche noi che qualche nostro giovanissimo
tennista sfondi nel tennis dei grandi, incrociando le dita e spronando non solo
i ragazzi, ma soprattutto chi li guida, perché si possa ottenere buoni
risultati nel rispetto di questi giovani innamorati di tennis.
Pubblicato su Ubitennis il 19 agosto 2012
http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/08/19/760149-alla_ricerca_nuovo.shtml
Pubblicato su Ubitennis il 19 agosto 2012
http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/08/19/760149-alla_ricerca_nuovo.shtml
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