domenica 14 ottobre 2012

Mi ritorni in mente: A scuola dall'Est



Vlado Petkovic, allenatore della Lazio nato a Sarajevo nel 1963, sta facendo un gran bel lavoro a Roma, tanto da meritarsi i complimenti di un presidente considerato "difficile" come Lotito. Mai i biancocelesti erano partiti così forte in campionato e in Europa in questa gestione presidenziale. Petkovic è stato anche buon centrocampista con la squadra della città natale, ora capitale della Bosnia ed Erzegovina; lo possiamo quindi considerare prodotto di quella scuola dell'Europa orientale che tanto ha dato alla storia del calcio, basti pensare all'Ungheria di Puskas, e molto ha dato anche al calcio italico. Gli allenatori dell'Est sono forse i pochi rappresentanti tra gli allenatori stranieri ad essere sempre stati presenti sulle panchine italiane a partire sin dall'inizio dei campionati nazionali. Solo negli ultimi anni ricordiamo la presenza di Boskov, Sinisa Mihajlovic e del boemo Zdenek Zeman, curiosamente seduto sull'altra sponda capitolina. 
Ma chi fu il primo allenatore di successo in Italia a provenire dall'Europa orientale? Dobbiamo risalire al campionato 1925-1926, quando dalla panchina della Juventus dirigeva i bianconeri l'ungherese Jeno Károly. Una bella e triste storia di calcio, la sua. Esponente di quell'Ungheria di fenomeni che sconfisse anche gli Azzurri per 6-1 nella famosa partita del 26 maggio 1910 (suo il quarto gol magiaro), partecipò alle Olimpiadi di Stoccolma nel 1912 per poi valicare le Alpi e iniziare a guidare come coach il Savona: era il 1920. Tre anni dopo Edoardo Agnelli lo volle alla Juventus, divenne così il primo allenatore professionista a guidare i torinesi; precedentemente, come usava, c'era una sorta di autogestione da parte dei giocatori. Sono gli anni pioneristici del calcio in Italia e si aveva molto da imparare da inglesi e ungheresi. Károly riuscì a portare la squadra juventina in vetta ai campionati in soli tre anni. 
Purtroppo Jeno Károly morì improvvisamente in seguito ad un attacco cardiaco che lo colse il 28 luglio 1926, a soli 40 anni. Pochi giorni dopo la Juventus avrebbe vinto lo spareggio della Finale Lega Nord di Prima Divisione contro il Bologna, per poi andare a vincere il titolo nazionale. Il vincitore morale di quello scudetto fu di certo lui: Jeno Károly, nato a Budapest e chiamato in Italia a insegnare calcio.

Pubblicato su Datasport e su ItaliaGermania4-3 il 14 ottobre 2012

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