venerdì 7 settembre 2012

..del perché i libri son gatteschi e non cagneschi..


The doctor is in - Oggi parleremo del come e del perché i libri son gatteschi e non cagneschi.



È quasi universalmente riconosciuto: i libri sono felini domestici, non sono affatto i migliori amici dell'uomo.
Lo dice anche Groucho Marx: al di fuori del cane, i libri sono i migliori amici dell'uomo, perché al di dentro del cane è troppo buio per leggere.

Elenchiamo di seguito i motivi per cui i libri sono gatti e non cani:
- Raramente ci sono libri che dormono tranquilli ai piedi del padrone di casa, di solito gironzolano, si svegliano e ti svegliano nel cuore della notte, oppure ti camminano in testa senza remore.
- Se bagnati, i libri non puzzano di cane bagnato.
- Non è necessario fare il bagno ai libri. È comunque buona norma togliere loro qualche pelo.
- Le orecchie dei libri sono triangolari.
- I libri, una volta usciti di casa, difficilmente tornano. Se tornano è perché non sanno dove andare altrimenti e perché sanno ci sarà sempre un panno antistatico per loro.
- Quando rientri in casa non ti trovi un libro scodinzolante che ti assale. Capita però che un libro ti faccia inciampare trovandotelo tra le gambe nei posti più impensati.
- Quando esci e ti porti dietro un libro non ti devi fermare a ogni albero.
- Difficilmente un libro annusa la quarta di copertina a un altro libro, alle volte però si soffiano e si arricciano la copertina contro.
- Se piove, avere un libro e un gatto è sinonimo di tranquillità; un cane e un gatto impazzisci.
- Se offendi un libro, non lo avvicinerai mai più.
- Un libro, come un gatto, può essere ignorato: potreste vivere nella stessa casa per anni senza mai incontrarvi né darvi noia.

Ci sono però i libri scritti da cani, i gatti sono diversamente impegnati.


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