venerdì 7 settembre 2012

US Open, semifinale da sogno per Sara Errani


È il giorno delle semifinali femminili agli US Open. Sara Errani gioca una sfida proibitiva, ma bellissima contro Serena Williams. Dall'altra parte del tabellone si affrontano la n. 1 Azarenka e la n. 3 Sharapova.


..cuor di leonessa Errani..

[10] SARA ERRANI (ITA #10) vs. [4] SERENA WILLIAMS (USA #4)
Williams leads 3-0 
Alle 21.45 ore italiane, sull'Arthur Ashe Stadium, Sara Errani sarà coprotagonista del match clou odierno. 
Semifinale durissima, tutti dicono proibitiva per la nostra connazionale che si troverà di fronte Serena Williams, che gioca in casa e che si presenta con tutti i favori del pronostico. Non per questo Sara non dovrà provarci, e siamo arcisicuri che ce la metterà tutta, come sempre. Sara proverà a tenere alta la percentuale di prime per non farsi schiacciare dall'aggressività delle risposte dell'americana sul suo colpo forse più debole, e poi cercherà di far correre Serena lateralmente e anche in avanti, variando il più possibile i colpi. Un'impresa, visto che la minore delle Williams la sopravanza, secondo la WTA, di cinque anni, di dieci chili e di undici centimetri: che sul cemento newyorkese peseranno il doppio. 
Le sfide tra le due, inoltre, vedono condurre Serena per tre a zero. La prima si tenne sulla terra romana nel 2008 e finì 6-4 6-3; poi, nel 2009 a Sydney e a Dubai, seguirono due sfide su cemento, nell'ultima delle quali Sara vinse addirittura il primo set per poi cedere con lo score di 4-6 6-2 6-0. 
Ma era un'altra Sara, la Sara del 2012 è invece fonte di ispirazione per la Williams. Proprio così si è espressa Serena, quindi ci aspettiamo un'americana molto attenta a non concedere nulla, determinata a rivincere gli US Open per coronare una parte centrale della stagione da vera n. 1. Anche se dalla prossima settimana non avanzerà oltre la posizione n. 4 del ranking, neppure vincendo il titolo, Serena ha dimostrato di essere la vera dominatrice del circuito, quando è in forma e quando è determinata a raggiungere gli obiettivi che sente davvero.
Inutile poi ricordare chi è Serena Williams, analizziamo invece il suo percorso in questa edizione degli US Open fino alle semifinali. Non ha perso un set, ha concesso il minor numero di games tra le semifinaliste (16) e ha trascorso solo 5 ore e 43 minuti in campo, circa un'ora a partita. Non ha incontrato nessuna tra le prime 25 del ranking, tranne la Ivanovic nei quarti, che comunque le ha opposto ben poca resistenza. Serena arriva alla semifinali in fiducia, reduce anche dagli ori olimpici e dal titolo di Wimbledon, in più ci arriva anche quasi riposata, nessun match le ha finora dato particolari grattacapi. Speriamo che il non aver dovuto combattere davvero sui campi newyorkesi possa essere un vantaggio per Sara, qualora riuscisse a portare la sfida sul piano della lotta serrata punto a punto.
La Errani, invece, arriva in semifinale dopo un percorso ben più insidioso. Ha lasciato per strada un solo set, nel primo match contro la spagnola Muguruza, è andata due volte al tie break (uno vinto e uno perso), ha affrontato la testa di serie n. 6, la tedesca Kerber, e la n. 20, la compagna di doppio Roberta Vinci con la quale giocherà anche la finale di quel tabellone. Ha dovuto rimanere in campo quasi sette ore in singolare per ritrovarsi dov'è ora, a giocarsi una semifinale da sogno in casa di Serena Williams, con in tasca il suo best ranking, un n. 7 che potrebbe diventare n. 6 se il sogno dovesse tramutarsi in favola e Sara facesse un bel scherzo a Serena.

[1] VICTORIA AZARENKA (BLR #1) vs. [3] MARIA SHARAPOVA (RUS #3) 
Azarenka leads 5-4 
Subito dopo la finale del doppio maschile, ma non prima delle 19.45 ore italiane sull'Arthur Ashe Stadium si daranno aspra battaglia la n. 1 e la n. 3 del mondo: Azarenka e Sharapova. Due regine dell'Est che in terra d'America cercano una la consacrazione definitiva a legittima n. 1, l'altra di dimostrare di essere una vera minaccia per la corona. Qualunque risultato non modificherebbe lo status quo delle classifiche, ma peserebbe molto nelle gerarchie ufficiose del tennis femminile.
Favorita l'Azarenka, più solida dell'avversaria e dal cammino negli US Open 2012 più convincente. La vittoria nei quarti al tie break del terzo contro la Stosur sembra abbia dato più certezze che dubbi alla bielorussa, sebbene dopo aver vinto 6-1 il primo set non sia riuscita a chiudere la partita come avrebbe potuto e come avrebbe dovuto. Però poi ha lottato, combattuto e vinto. 
Anche la Sharapova ha dovuto andare al terzo set, sia nei quarti che negli ottavi, prima contro la connazionale Petrova e poi contro la francese Bartoli. Anche lei ha vinto, però in maniera totalmente diversa, quasi per consunzione delle avversarie più che per meriti propri. Arriva in semifinale con più dubbi in testa, che temiamo si ripercuoteranno sul servizio, che già sarà messo a dura prova dalla pressione della bielorussa. 
Tra le due ci sono ben 9 scontri diretti, Azarenka conduce 5 a 4, cinque vittorie sul veloce per Vika, due delle sconfitte giunte invece sulla terra battuta. Nel corso del 2012 si sono incontrate per tre volte. Agli Australian Open e a Indian Wells si sono affrontate in finali senza storia: 6-3 6-0 e 6-2 6-3, tutto a favore della bielorussa. A Stoccarda, sulla terra battuta indoor, ha prevalso invece la bella russa in una finale terminata 6-1 6-4. 
Azarenka giocherà la sua prima semifinale agli US Open, Sharapova vi gioca invece la terza, la prima delle quali risale al 2006, quando vinse anche il titolo. Non pensiamo Azarenka si faccia intimorire dalla sua prima volta alle semifinali americane, anzi. Cercherà di chiudere il match il più velocemente e il più cruentemente possibile.
Consigliamo inoltre tappi per le orecchie agli spettatori newyorkesi e di abbassare il volume ai telespettatori nostrani.


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