martedì 4 settembre 2012

..ogni libro al suo posto..


The doctor is in – Oggi parleremo di come si sistemano i libri. ATTENZIONE: non di come li sistemiamo noi, ma di come si sistemano loro. 

..the doctor is: imbronciato..


Stolti!
Voi pensate di essere gli artefici delle vostre biblioteche.
Voi credete di decidere quale libro va dove.
Voi reputate interessante accostare i libri magari per autore, oppure perché parlanti di epistemologia molecolare.

Stolti!
Voi che accostate nella sala degli ospiti i libri secondo il colore del dorso, che fa molto chic. 
Voi che ammassate i libri per grandezza altrimenti all'ultimo piano chi ci arriva...
Voi che nelle biblioteche li collocate come al supermercato.

No, no! 
La verità è un'altra. La realtà è che sono i libri stessi a scegliere con chi invecchiare. Ancora è incerto se sia il karma degli autori dei libri a sceglierlo o lo Spirito del Libro o la Fatina Buona della Lettura. Io propendo per la seconda scuola di pensiero. 
Fatto sta che non è un caso se la monografia su John Lennon mi sta accanto a tutti i Camilleri. Se Lolita mi s'accompagna alla Mastrocola. 
L'altro giorno Brizzi ha preteso lo spostassi vicino a Lucarelli. Rimane un mistero il perché Murakami si compiaccia della vicinanza di Saint Exupery (che in pochi disdegnerebbero). D'altronde, non è norma di galateo origliare le conversazioni altrui. Maleducati, non invitano spesso. Ogni tanto Calvino invita alle sue lezioni, ma non a quelle private che tiene con Tabucchi. Pennac accanto a Benni: monotoni. Saramago vicino a Queneau non si possono seguire. Baricco e Allende: prevedo mal di testa; per l'Allende. Tolstoj e Ken Follett non la smettono un attimo. 
Non mi è neppure chiaro perché Chatwin si sdoppi o triplichi e vaghi per la libreria e per la casa e oltre...

E non pensate che gli ebooks sian da meno. I byte si accucciano vicini ai propri simili, come tanti Samoiedo... 


..in quanto byte, anche come pastori maremmani..

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