TENNIS - Prendendo spunto dalla puntata precedente, ecco un breve excursus su fratelli e sorelle che nel doppio si sono distinti ad altissimi livelli. Dai pionieri Renshaw (fratelli ma rivali, primi esempi di "divismo" tennistico) alle inarrivabili Venus e Serena Williams. Senza dimenticare Reggie e Laurie Doherty, otto volte vincitori a Wimbledon e due ai Campionati USA.
..I Doherty prima di diventare cancelli.. |
Alla fine della puntata della settimana scorsa
dedicata a Martina Navratilova e a Pam Shriver e alla loro incredibile
serie di vittorie in doppio, si chiudeva con un accenno ai gemelli
Bryan.
Incuriosito, sono andato alla ricerca di illustri
predecessori altrettanto vincenti, cioè di fratelli (eventualmente
gemelli) o sorelle, che cimentatisi nel doppio ne avessero raggiunto un
qualche posto nella storia.
Aperta la nostra Bibbia (500 anni di tennis, dell'umile, ma divino, scriba Gianni Clerici) ci si imbatte subito nei fratelli gemelli Renshaw che dividevano il loro tempo tra i prati inglesi e la Costa Azzurra,
sede degli allenamenti invernali. Si divisero, pur non equamente, anche
le vittorie in singolare a Wimbledon dal 1881 al 1889: 7 per William
(Willie) e 1 per Ernest, che però arrivò 4 volte in finale, saltando il
1887, andato a Lawford, accerrimo avversario della famiglia.
Willie fu un vero precursore: perfezionò la battuta sopra la testa,
inventò lo smash, detto anche “il colpo di Renshaw”, assieme al fratello
fu il primo tennista a raggiungere la celebrità, tanto da essere
fermati per firmare autografi. Inoltre fu il primo a ritirarsi per
“gomito del tennista” (finale di doppio del 1887), il primo a giocare
più vicino alla rete colpendo la palla al volo, tanto da far dire al
cronista del Field Magazine che “il gioco di volée ha distrutto gran parte della bellezza del gioco. Si assiste ormai raramente a lunghi scambi!”. O
tempora o mores, avranno pensato i contemporanei di quella finale del
1881, la prima vinta da William sul reverendo Hartley in 37 minuti.
Non amavano giocare contro, i Renshaw, e neppure allenarsi assieme, divisi anche da un carattere opposto.
Ernest, il meno dotato e forse sofferente di un complesso di
inferiorità tennistico nei confronti del fratello, preferiva i tornei a
handicap allora di moda, dove il gemello invece non si presentava. Sta
di fatto, però, che vinsero 7 Wimbledon facendo coppia in doppio
e svariati altri titoli nelle competizioni allora in auge. E insieme
disputarono anche il primo incontro internazionale della storia, nel
1883, contro i fratelli Clark, statunitensi.
Dal 1881 al 1905 i doppisti vincitori a Wimbledon furono quasi
esclusivamente consanguinei: prima i Renshaw, poi, con 4 titoli, i
Baddeley (che per chi li vide giocare “non facevano nulla di
particolare, ma lo facevano molto bene”) e infine i mitici Doherty con 8
trionfi in Inghilterra e 2 nei campionati USA.
Questi ultimi furono così importanti nel tennis dell'epoca da
battezzare il periodo tra il 1897 el 1906 che fu infatti chiamato “the
Doherty Era”. Nel 1906 ben 30,000 persone affollavano i campi
londinesi, risollevando le sorti di un torneo che si stava quasi
spegnendo prima dell'avvento di Reginald Hugh Doherty, detto Big Do e
Laurie Doherty, detto Little Do.
Tanto non amavano giocare assieme i Renshaw, tanto erano uniti, pur se rivali, i Doherty.
Ritiratosi nel 1901 dai match in singolare per motivi di salute
(respiratori) Big Do, ne prese lo scettro Little Do. Infatti Reginald
vinse dal 1897 al 1900; un breve interregno, 1901, di A.W. Gore fu il
prologo delle vittorie di Laurie, 1902-1906 che vinse anche i campionati
Usa 1903.
Insieme giocarono anche due edizioni dell'appena nata Coppa Davis,
una perdendone e una vincendone confrontandosi con gli yankees.
Va da sé che in doppio erano praticamente imbattibili: 8 Wimbledon, 2
campionati USA (1902, 1903), medaglia d'oro alle Olimpiadi del 1900.
Sull'onda della loro fama e dei successi pubblicarono nel 1903 pure un
manuale di tennis.
Abbiamo fatto un gran salto all'indietro dai fratelli Bryan, notando,
come già affermato, che i campioni Immortali dell'epoca pioneristica
del lawn tennis riuscivano a eccellere anche in singolare (ma era più di
cento anni fa di storia tennistica).
Ci sono poi i gemelli Gullikson, Tim e Tom che tra negli anni '70 e '80 furono buoni giocatori anche in singolare e Tim divenne allenatore di Sampras, morendo però giovane per un male incurabile. Su di loro si vedano anche gli articoli firmati da Francesca Cicchitti e dal gran capo Ubaldo
di qualche tempo fa, in cui si parlava delle consanguineità nel tennis a
tutto tondo. Al giorno d'oggi, comunque, anche i Murray potrebbero
ottenere buoni risultati, se Andy non fosse in altre faccende
affaccendato...
Uno sguardo al femminile per concludere: anche il primo torneo di
doppio femminile ai campionati USA fu vinto dalle sorelle Roosevelt,
cugine del presidente Franklin: Ellen, vincitrice anche del singolare e
Grace, ed era il lontano 1890.
Certo, nulla a che vedere con le sorelle campionesse con la C maiuscola: Venus e Serena Williams, che in questo sembrano atlete del passato, tanto è la loro strapotenza e in singolare e in doppio.
Al momento sono ferme a 12 tornei dello Slam in doppio (quattro dei
quali consecutivi, ma non nello stesso anno) e due medaglie d'oro alle
Olimpiadi; a un totale di 19 in singolare (12 per Serena) e anche 4
doppi misti negli Slam. Nel 1998, infatti, partecipando ai quattro
tornei del Grand Slam anche nel misto li vinsero tutti e quattro: due
Venus con Gimelstob e due Serena con Mirnyi, completando, come potremmo
chiamarlo?, il primo Sister mixed doubles Grand Slam della storia...
Pubblicato su Ubitennis il 22 febbraio 2011
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