TENNIS - Andy Roddick dà forfait a Parigi: subito dopo l'eliminazione a Madrid per mano del nostro Flavio Cipolla, è apparso un interessante commento dello scrittore e commentatore tennistico Franklin L. Johnson sul sito Tennis Now, in cui l'autore stigmatizzava il comportamento del campione americano in quella partita. Ma a Andy quanto interessa la stagione sul rosso?
Mi è sembrato utile riprendere e condividere almeno due delle interessanti analisi espresse in questo articolo.
1. Roddick si è comportato male, antisportivamente e tennisticamente
parlando: ha ripetutamente imprecato durante la partita, sempre assai
polemico verso l'arbitro, e raramente a ragione. Ha contestato diverse
chiamate e quando ha avuto l'opportunità di riparare un errore arbitrale
non si è certo comportato galantemente (chi ha visto la partita si
ricorderà del double non chiamato dall'arbitro ai danni di
Cipolla, e lì Roddick non ha fiatato; la pallina aveva infatti
rimbalzato due volte nella sua metà campo prima che lui la colpisse).
Fa notare Johnson che non si tratta di avere una cattiva giornata in
ufficio per il signor Roddick, cosa che può capitare a tutti, ma bensì
del comportamento di un giocatore che rappresenta gli Stati Uniti.
Qualcosa dev'essere fatto a questo proposito, afferma il giornalista,
perché anche se non indossava la maglietta della Nazionale (e qui
ricordiamo quanto Andy ci tenga alla Davis), tuttavia in quel momento
lui era ambasciatore degli USA. Questo commento mi ha sorpreso: quanti
giornalisti italiani avrebbero fatto questo ragionamento? Per un
comportamento non poi così eclatante in una partita non certo in
mondovisione... Ritengo che non sia solo un problema di cultura
sportiva, ma un problema di cultura civile tout court. Roddick è
visto come ben più di uno sportivo, e forse anche la federazione
americana carica di questa responsabilità i suoi atleti. Lo fa anche
quella italiana? Lo fanno anche i nostri maestri di tennis (non parlo di
quelli calcistici per non demoralizzarmi troppo)? Lo fanno anche i
giornalisti? Lo fanno anche i tifosi?
2.Secondo l'autore, Roddick non agiva così perché preoccupato dal suo
stile di gioco, ma bensì per far vedere che ci teneva (insomma, gli ha
dato del bugiardo!). Questo per non incorrere in sanzioni da parte
dell'ATP. Perciò inveiva non perché ci teneva, ma, al contrario,
perché non ci teneva affatto... Veniva perciò invitato a far vedere non
solo i progressi tennistici degli ultimi tempi, ma anche quelli
comportamentali!
È una posizione che mi sembra decisamente coraggiosa...
La settimana dopo, l'americano ha perso senza lottare al primo turno
degli Internazionali, battuto nettamente da Gilles Simon con un doppio
6-3. E' di poche ore fa la notizia che ha deciso di dare forfait al
Roland Garros per un problema alla spalla. Che per Andy il rosso sia
solo polvere di mattone negli occhi sembra piuttosto evidente,
soprattutto se la terra è lontana dalla patria americana, ma il sospetto che la stagione europea pre-Wimbledon per lui sia una seccatura ormai diventa quasi una certezza.
Articolo pubblicato su Ubitennis il 20 maggio 2011
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