TENNIS - Anche durante il Masters di Istanbul si è lungamente dibattuto sulle urla delle giocatrici. La Azarenka si è pure indispettita per le continue domande. Ma chi fu la prima urlatrice in assoluto? Chi di voi pensa alla Seles si sbaglia di grosso...La prima "urlatrice" della storia è stata una tennista ritiratosi a 19 anni. Si chiama Vicki Palmer e oggi è una tranquilla pensionata. "Io respiravo naturalmente in quel modo al momento di colpire la palla"
..vicki palmer..
Periodicamente ritorna la querelle sui grugniti di
ladies & gentlemen sui courts di tutto il mondo. In Turchia si sono
sfidate alcune tra le tenniste più urlatrici di sempre... Condite anche
da dichiarazioni in ritardo di fastidio su urla mentre la palla è in
gioco (Stosur sulla Williams battuta agli US Open). Certo anche i
maschietti alle volte non si risparmiano, ma, dice la CEO della WTA, le donne hanno un DNA che le porta a urlare differentemente (mah!).
Ad ogni modo, chi di voi saprebbe quando e dove tutto ebbe inizio?
Alzi la mano chi sospetta di Monica Seles...
Ma chi ha alzato la mano, ahinoi, è fuori strada: tutto iniziò molto
molto prima...Abbiamo cercato per voi le origini di questo fenomeno
(sociale? culturale?); ammettiamo di esserci basati principalmente su un
articolo di Josh Levin, apparso negli Stati Uniti non molto tempo fa. Fino
a metà del Novecento il tennis era un giuoco da bianca flanella e
cavallereschi scambi, ornato da buone maniere di Vittoriane
reminiscenze. Chi ha la memoria lunga, oltre che una lunga
esperienza (come Bud Collins) ricorda che erano i primi anni '60 quando
iniziò a sentir urlare e gemere in un campo da tennis. Precisamente in
un match tra junior: la ragazzina in questione veniva dall'Arizona e si chiamava Vicki Palmer.
Un articolo di Sports Illustrated dà fondamenta a questa teoria
quando nel 1962 descrive un incontro a Forest Hills dove questa
diciasettenne era “indelicatamente chiamata The Grunter”; curiosamente,
nello stesso numero si riporta la presenza di tale Hugh Sweeney che,
dice sempre il giornale, sarà probabilmente l'ultimo uomo a giocare con
lunghi pantaloni di flanella...In quegli anni la Palmer era già apparsa
nelle cronache sportive come una dodicenne capace di vincere
precocemente; Di lei si dice fosse forte fisicamente e avesse un
bel gioco da fondocampo. L'ultima volta invece che se ne fa menzione fu
quando perse da una certa Billie Jean Moffitt (meglio conosciuta come
Billie Jean King).
Ora Victoria Heinicke (che poi divenne Victoria Palmer) è una
pensionata (dalla professione di consulente tecnico) di 66 anni e vive
in Colorado. Perché dunque grugniva in campo? Questo le
ha chiesto il nostro giornalista... Non certo per motivi genetici
(esiste anche questa teoria), visto che i suoi fratelli non lo facevano,
e neppure per incanalare di proposito l'aria in un certo modo (teoria
di Little Mo Connolly). Lei dice che lo faceva perché respirava naturalmente in quel modo quando colpiva la palla! Bud
Collins ricorda che era un suono molto forte, ma non prolungato come
quello dell'Azarenka e neanche stridulo come quello di altre... Era
piuttosto, dice l'interessata, come quello di David Ferrer: compatto e
dal rumore sordo (mah!).
Interessante cosa dice una sua avversaria del passato: il suo
grugnire non era prolungato e stridulo come quello odierno, ma in un
certo senso aiutava a prendere il tempo, visto che emetteva questo suono
quando colpiva la palla, chissà che anche le avversarie odierne delle
care urlatrici non possano prendere questo spunto...Sempre ne abbiano il
tempo e non crollino loro i nervi (io sarei già impazzito dopo due
game)!
La carriera finì per la Palmer quando aveva solo 19 anni, per sua scelta: si sposò ed ebbe un bambino.
Anche perché all'epoca pure le migliori giocatrici non guadagnavano
abbastanza per mantenersi né per far carriera, e a lei non andava di
essere sempre in viaggio e di essere come Billie Jean King, che lottò
aspramente per vedere riconosciuto il proprio status di professionista.
Certo, negli anni successivi, altri giocatori e giocatrici sono
diventati famosi per i loro urletti, urlacci, grugniti, stridii, e chi
più ne ha più ne metta... La Seles su tutti (a lei fa riferimento anche
Serena quando dice che diventò il proprio modello di riferimento sia per
la grinta che per le urla), tanto da far dire al mitico Peter Ustinov
una delle più belle battute a mio avviso espresse in un tennis court: “I'd hate to be next door to her on her wedding night”; non vorrei essere il suo vicino la sua prima notte di nozze...
Pubblicato su Ubitennis il 2 novembre 2011
http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2011/11/02/611290-vicki_palmer_prima_grunter.shtml
http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2011/11/02/611290-vicki_palmer_prima_grunter.shtml
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