lunedì 4 giugno 2012

Il primo articolo su Vavel

RG2012: bilancio della prima settimana

Dopo la prima settimana di Roland Garros facciamo il punto della situazione e analizziamo lo stato di forma dei giocatori.

 

Apprestandoci a vivere la seconda settimana del Roland Garros 2012 non ci sembra inutile ripercorrere la prima emozionante metà di quello che è considerato il campionato del mondo su terra battuta.Ricordiamo che lo Slam parigino inizia la domenica e in otto lunghi giorni di tennis diverse sono state le emozioni e le sorprese, anche e soprattutto per i nostri connazionali.

UOMINI


In un tabellone caratterizzato da autostrade perfettamente disegnate per i primi quattro giocatori del seeding, le insidie erano però nascoste nei punti più impensati. Se Nadal, il favorito d'obbligo, ha navigato in acque tranquille, non così si può dire per Djokovic che contro il nostro Seppi ha dovuto faticare parecchio e dar fondo a tutto il suo talento per spuntarla al quinto; Federer dal canto suo ha perso tre set in quattro partite e non certo contro nomi altisonanti, Murray poi ha dovuto sconfiggere testardamente anche il mal di schiena contro Nieminem per poi riprendere la velocità di crociera.
Del Potro va avanti abbastanza tranquillamente e va a dormire domenica sera in vantaggio di due set a uno contro un giocatore in gran forma, quale è il Bedych di questo scorcio di stagione. Tsonga (contro Wawrinka conduce 4-2 al quinto dopo la sospensione della domenica sera) e Gasquet (vs. Murray) sono le speranze francesi rimaste ai cugini transalpini. Note dolenti per Dolgopolov, fuori al primo turno, che decide di mantenersi sempre fedele al motto "genio e sregolatezza", per giovani rampanti come Raonic e per vecchi leoni come Hewitt e Nalbandian, ormai sempre più incapaci di graffiare.

LE SORPRESE

La prima settimana è stata una vetrina importante per alcune giovani promesse che speriamo portino novità succose al mondo del tennis: menzoniamo Ungur che batte Nalbandian e strappa un set a Re Roger, così come Goffin che partito dalle qualificazioni arriva a causare non pochi grattacapi allo stesso Federer, che deve ancora trovare condizione e motivazioni all'altezza di uno Slam.

GLI ITALIANI

Settimana di alti e bassi per i nostri portabandiera. Partiti decisamente sfavoriti dal sorteggio, Starace non ha potuto molto contro Djokovic (costringendolo però a un tie-break), Cipolla perde al quinto da Wawrinka, Volandri al quarto da Tommy Haas, Lorenzi al terzo da Almagro, Bolelli pure in tre da Nadal.
Liete nuove invece da Seppi che si sbarazza di Davydenko, Kukushkin, Verdasco in 5 set, per poi sfiorare l'impresa contro il numero 1 del mondo. Se si potesse fare la storia con i se azzarderei che se Andreas fosse riuscito a chiudere prima del tie-break il secondo parziale (e ci si era messo nelle condizioni), Novak avrebbe giocato con più dubbi il terzo e allora forse saremmo stati a cantare ben altre lodi per un giocatore, l'altoatesino numero 1 d'Italia, che sembra vivere una primavera nuova della sua carriera. Rimangono la curiosità di seguirlo nei prossimi mesi e la speranza di vederlo continuare su questa strada. 
Fognini, l'altro italiano con qualche velleità da esigere da questo torneo, non riesce ad avere la meglio sullo strapotere fisico dell'idolo di casa Tsonga. Forse Fabio si è ritrovato troppo stanco di fisico e di mente dopo i lunghi cinque set che gli son voluti per battere Troicki. Menzoniamo Quinzi (testa di serie n. 2) che ha esordito vittoriosamente nel torneo juniores. Piccoli campioni crescono?

DONNE 
Molto più sorprendenti i primi turni del torneo femminile dove son cadute diverse teste coronate. 
Serena Williams si fa sorprendere dalla favola di Virginie Razzano già al primo turno, la sorella Venus la segue quasi a ruota perdendo dalla Radwanska, Azarenka (n. 1 mondiale) perde agli ottavi dalla Cibulkova. Ai sedicesimi si ferma la Wozniacki e anche la Radwanska si fa stoppare dalla Kuznetsova che le risulta particolarmente indigesta.
Bene la Sharapova e la Stosur, così così la Kvitova. Benissimo la Errani di cui diremo tra un po'.

LE SORPRESE 


Una giovane promessa ci ha particolarmente colpito in questi giorni: la croata Petra Martic (che si può fregiare dello scalpo della Bartoli). 
Sembra pronta per Wimbledon e Olimpiadi, la giovane croata: ottimo servizio, agilità e gran gioco a rete, mosca bianca nel panorama femminile, speriamo davvero si imponga per regalarci un po' di varietà tennistica.
Segnaliamo anche l'olandese Rus molto determinata e vincente proprio contro la Razzano.

LE ITALIANE

Se Seppi sfiora l'impresa, la Errani la compie battendo Ana Ivanovic e Svetlana Kuznetsova (già campionesse parigine) e volando ai quarti. A Sara si apre ora un tabellone decisamente interessante, ma ci fermiamo qui nella disanima per scaramanzia...
Ai sedicesimi si fermano invece la Schiavone e la Pennetta. Flavia si arrende in tre set alla Kerber (che ai quarti si ritroverà, appunto, la Errani). Francesca delude cedendo alla Lepchenko 8-6. Sembrava abbastanza in forma la nostra Leonessa dopo aver vinto un torneo preparatorio al Roland Garros, anche se, a onor del vero, sta vivendo un 2012 piuttosto opaco.
Al primo turno si fermano invece la Brianti che ha comunque vinto un set ad Azarenka e la Vinci che continua però la sua avventura parigina nel doppio femminile.

IL DOPPIO

Diamo infine un rapido sguardo ai tornei del doppio dove Errani e Vinci, teste di serie numero 4, sono già ai quarti e vivono un'annata favolosa che ci fa ben sperare in prospettiva anche olimpica. Fuori agli ottavi l'altro nostro doppio di punta, Pennetta e Schiavone.
Ai quarti anche Bracciali e Starace (coppia numero 14 del seeding). Bracciali ai quarti anche con Voskoboeva nel doppio misto. A proposito di doppio misto, c'era curiosità nel vedere il doppio formato da Serena Williams e Bob Bryan che perdono invece subito contro la coppia argentina Dulko-Schwank in quello che era considerato un test per le Olimpiadi imminenti.
Articolo (il primo) uscito su Vavel.com il 4 giugno 2012

Nessun commento:

Posta un commento