RG2012: bilancio della prima settimana
Dopo la prima settimana di Roland Garros facciamo il punto della situazione e analizziamo lo stato di forma dei giocatori.
Apprestandoci a vivere la seconda settimana del Roland Garros 2012 non
ci sembra inutile ripercorrere la prima emozionante metà di quello che
è considerato il campionato del mondo su terra battuta.Ricordiamo che lo
Slam parigino inizia la domenica e in otto lunghi giorni di tennis
diverse sono state le emozioni e le sorprese, anche e soprattutto per
i nostri connazionali.
UOMINI
In un tabellone caratterizzato da autostrade perfettamente disegnate
per i primi quattro giocatori del seeding, le insidie erano però
nascoste nei punti più impensati. Se Nadal, il favorito d'obbligo, ha
navigato in acque tranquille, non così si può dire per Djokovic che
contro il nostro Seppi ha dovuto faticare parecchio e dar fondo a tutto
il suo talento per spuntarla al quinto; Federer dal canto suo ha perso tre set in quattro partite
e non certo contro nomi altisonanti, Murray poi ha dovuto sconfiggere
testardamente anche il mal di schiena contro Nieminem per poi riprendere
la velocità di crociera.
Del Potro va avanti abbastanza tranquillamente e va a dormire
domenica sera in vantaggio di due set a uno contro un giocatore in gran
forma, quale è il Bedych di questo scorcio di stagione. Tsonga
(contro Wawrinka conduce 4-2 al quinto dopo la sospensione della
domenica sera) e Gasquet (vs. Murray) sono le speranze francesi rimaste
ai cugini transalpini. Note dolenti per Dolgopolov, fuori al primo
turno, che decide di mantenersi sempre fedele al motto "genio e
sregolatezza", per giovani rampanti come Raonic e per vecchi leoni come
Hewitt e Nalbandian, ormai sempre più incapaci di graffiare.
LE SORPRESE
La prima settimana è stata una vetrina importante per alcune giovani
promesse che speriamo portino novità succose al mondo del tennis:
menzoniamo Ungur che batte Nalbandian e strappa un set a Re Roger, così
come Goffin che partito dalle qualificazioni arriva a causare non pochi
grattacapi allo stesso Federer, che deve ancora trovare condizione e
motivazioni all'altezza di uno Slam.
GLI ITALIANI
Settimana di alti e bassi per i nostri portabandiera. Partiti
decisamente sfavoriti dal sorteggio, Starace non ha potuto molto contro
Djokovic (costringendolo però a un tie-break), Cipolla perde al quinto
da Wawrinka, Volandri al quarto da Tommy Haas, Lorenzi al terzo da
Almagro, Bolelli pure in tre da Nadal.
Liete nuove invece da Seppi che si sbarazza di Davydenko,
Kukushkin, Verdasco in 5 set, per poi sfiorare l'impresa contro il
numero 1 del mondo. Se si potesse fare la storia con i se
azzarderei che se Andreas fosse riuscito a chiudere prima del tie-break
il secondo parziale (e ci si era messo nelle condizioni), Novak avrebbe
giocato con più dubbi il terzo e allora forse saremmo stati a cantare
ben altre lodi per un giocatore, l'altoatesino numero 1 d'Italia, che
sembra vivere una primavera nuova della sua carriera. Rimangono la
curiosità di seguirlo nei prossimi mesi e la speranza di vederlo
continuare su questa strada.
Fognini, l'altro italiano con qualche velleità da esigere da
questo torneo, non riesce ad avere la meglio sullo strapotere fisico
dell'idolo di casa Tsonga. Forse Fabio si è ritrovato troppo
stanco di fisico e di mente dopo i lunghi cinque set che gli son voluti
per battere Troicki. Menzoniamo Quinzi (testa di serie n. 2) che ha
esordito vittoriosamente nel torneo juniores. Piccoli campioni crescono?
DONNE
Molto più sorprendenti i primi turni del torneo femminile dove son cadute diverse teste coronate.
Serena Williams si fa sorprendere dalla favola di Virginie Razzano già
al primo turno, la sorella Venus la segue quasi a ruota perdendo dalla
Radwanska, Azarenka (n. 1 mondiale) perde agli ottavi dalla
Cibulkova. Ai sedicesimi si ferma la Wozniacki e anche la Radwanska si
fa stoppare dalla Kuznetsova che le risulta particolarmente indigesta.
Bene la Sharapova e la Stosur, così così la Kvitova. Benissimo la Errani di cui diremo tra un po'.
LE SORPRESE
Una giovane promessa ci ha particolarmente colpito in questi giorni:
la croata Petra Martic (che si può fregiare dello scalpo della
Bartoli).
Sembra pronta per Wimbledon e Olimpiadi, la giovane croata: ottimo
servizio, agilità e gran gioco a rete, mosca bianca nel panorama
femminile, speriamo davvero si imponga per regalarci un po' di varietà
tennistica.
Segnaliamo anche l'olandese Rus molto determinata e vincente proprio contro la Razzano.
LE ITALIANE
Se Seppi sfiora l'impresa, la Errani la compie battendo Ana Ivanovic e
Svetlana Kuznetsova (già campionesse parigine) e volando ai quarti. A
Sara si apre ora un tabellone decisamente interessante, ma ci fermiamo
qui nella disanima per scaramanzia...
Ai sedicesimi si fermano invece la Schiavone e la Pennetta. Flavia si
arrende in tre set alla Kerber (che ai quarti si ritroverà, appunto, la
Errani). Francesca delude cedendo alla Lepchenko 8-6. Sembrava
abbastanza in forma la nostra Leonessa dopo aver vinto un torneo
preparatorio al Roland Garros, anche se, a onor del vero, sta vivendo un
2012 piuttosto opaco.
Al primo turno si fermano invece la Brianti che ha comunque vinto un
set ad Azarenka e la Vinci che continua però la sua avventura parigina
nel doppio femminile.
IL DOPPIO
Diamo infine un rapido sguardo ai tornei del doppio dove Errani e
Vinci, teste di serie numero 4, sono già ai quarti e vivono un'annata
favolosa che ci fa ben sperare in prospettiva anche olimpica. Fuori agli
ottavi l'altro nostro doppio di punta, Pennetta e Schiavone.
Ai quarti anche Bracciali e Starace (coppia numero 14 del
seeding). Bracciali ai quarti anche con Voskoboeva nel doppio misto. A
proposito di doppio misto, c'era curiosità nel vedere il doppio formato
da Serena Williams e Bob Bryan che perdono invece subito contro la
coppia argentina Dulko-Schwank in quello che era considerato un test per
le Olimpiadi imminenti.
Articolo (il primo) uscito su Vavel.com il 4 giugno 2012
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