martedì 12 giugno 2012

..ti avrò, maladetta zanzara, ti avrò..





Stracco, stanco e stufo mi sento chiudere gli occhi da una mano invisibile e mi abbandono pesante allo sprofondare nel regno che sta tra l'Ade e il Nostro Mondo, quando arrivi tu, maldida zanzara!
Non sei quella di ieri, e neppure quella dell'altro giorno, eppure sai benissimo quando io sto per alzare bandiera bianca.
Ancora un minuto e potresti fare di me ciò che vuoi e invece no.
 

Tu, perfida e malfida, t'avvicini all'orecchio costringendomi a una vana danza nel buio.
Tu, antica nemica del sonno, mi costringi a vegliare quando solo vorrei dimenticare che ore sono.
Tu, vecchia e sempre nova nemica, alle ore più bizzarre cerchi di strapparmi al mondo fatato e io mi c'aggrappo indolente preferendo la sofferenza alla quiete.


Ti nascondi per irridermi e io ti scovo, ma tu, novella fenice, sempre sembri risorgere dalle tue ceneri. Ti tendo tranelli, e tu anche. Uso la guerra chimica, tu la guerriglia.

Mi spingi alla filosofia di bassa lega: ma perché l'inquinamento uccide i panda e non le zanzare?

Zanzara: e trovarti un habitat a casa di chi so io???


1 commento:

  1. Insetto immondo, aimè... pensa che per colmo di sventura condivido il talamo con uno che non è mai stato punto da una zanzara in vita sua e a proposito dell'uso (maniacale) delle zanzariere commenta: Non siamo mica in Africa!

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