TENNIS - Amori e innamoramenti nel mondo della pallina gialla. Vi raccontiamo il caso più glamour di sempre: Jimmy Connors e Chris Evert. Nel 1974 erano sotto gli occhi di tutti e vinsero Wimbledon. La loro storia, tuttavia, si interruppe a un passo dal matrimonio. Furono Jimbo e Chrissie i precursori degli "amorazzi" di oggi.
Gli anni Settanta. Figli dei fiori: peace and love.
Nella società americana e in quelle europee più “avanzate” le questioni
sentimentali passavano da una sfera strettamente privata a una
dimensione pubblica, soprattutto per coloro esposti ai riflettori dei
media. Ci volle poco affinché dalla cronaca d’informazione si
passasse all’interesse morboso della stampa specializzata e del pubblico
in generale. Anche nel mondo della racchetta l’interesse
veniva rivolto non solo al gioco in sé per sé o, tutt’al più, alle
rivalità sportive, ma anche agli affaires più o meno scandalosi. Una
delle più belle peculiarità del tennis è che molti tornei si svolgono
contemporaneamente per le edizioni maschili e per quelle femminili; e
ancor di più che le tenniste sono seguite quasi quanto i maschietti,
determinando un pari livello di professionismo tra i due sessi. Molte
cose in comune, quindi; due mondi che spesso negli altri sport viaggiano
su binari destinati a non incontrarsi mai, mentre nel tennis spesso si
incontrano e all’occasione si scontrano.
Chissà quanti amori e attrazioni tra questi giovanotti accomunati da
stili di vita simili, da comuni passioni e rinunce. Sicuramente anche
nei bei tempi andati, ma da quando i sentimenti vengono sfoggiati in
pubblico (per la gioia della stampa rosa e di chi la segue) ci siamo ultimamente imbattuti in amori tra tennisti.
Alle volte tra tennisti al top delle loro carriere e delle classifiche.
Gli esempi sono noti e ne facciamo una brevissima carrellata: partendo
dal recente ritirato Carlos Moya e Flavia Pennetta; Lleyton Hewitt e Kim
Clijsters; Roger Federer e Mirka Vavrinec: peraltro l’unica coppia non
scoppiata…
Si risale però al 1974 per un gustoso anticipo. In quell’anno infatti James Scott Connors detto Jimmi o Jimbo e Christine Marie Evert detta Chris o Chrissie erano la coppia più “calda” del tennis.
Vuoi per il fatto che stavano nell’Olimpo del tennis o vuoi per il
fatto che erano i più glamour del momento, tutti i riflettori erano per
loro a Wimbledon 1974. Molto univa questi due giovanotti americani sul
campo e fuori. Sul campo il loro stile era comparabile: ancorati a
fondocampo erano due metronomi che si affidavano al rovescio a due mani,
alla tenacia e a una forza mentale straordinaria. Il ventunenne
Jimmy e la diciannovenne Chrissie erano ufficialmente fidanzati e
pensavano a fare il grande passo. Nel frattempo avevano viaggiato fino a
Londra alla caccia del primo trofeo sull’erba più famosa del mondo.
E i fantasiosi bookmakers inglesi che fanno? Offrono una puntata
speciale per loro: il Lovebird Double: l’Accoppiata dei Piccioncini,
quotata 33 a 1; quindi, con una sterlina se ne vincevano 33 in caso
delle rispettive vittorie nei tornei singolari. A chi aveva puntato i
risparmi su di loro, al primo turno sarà venuto un mezzo infarto: la
Evert dovette affrontare una maratona per venire a capo di Leslie Hunt:
8-6 5-7 11-9. Alla fine però vinse e il turno e i Championships! Anche
Jimmy dovette battersi contro avversari tosti e momenti spinosi (contro
Phil Dent e Jan Kodes soprattutto) per approdare in finale e incrociare
le racchette con il trentanovenne Ken Rosewall. Jimmy sovratò il Piccolo
Maestro, per dirla con Clerici, e ripagò della fiducia gli
scommettitori dei fidanzatini. Il futuro era loro: almeno lo era il futuro tennistico, visto che la loro Love story si interruppe prima del fatidico “Sì”.
Articolo pubblicato su Ubitennis il 31 gennaio 2011
Oddio che taglio de capelli Jimmy, ce credo che lei poi s'è ravveduta...
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